Novità Decreto Rilancio – detrazione fiscale al 50%
Confermate le agevolazioni fiscali del Decreto Rilancio:
- Confermato l’innalzamento della detrazione fiscale per le persone fisiche dal 30% al 50% del capitale investito per investimenti in start-up e PMI innovative;
- Detrazione del 50%:
- confermata la soglia massima di €100.000 per investimenti in start-up innovative;
- innalzata la soglia massima da €100.000 a €300.000 per investimenti in PMI innovative;
- oltre tali soglie e fino a €1.000.000 la detrazione rimane al 30%;
Con l’approvazione al Senato e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n.77 del 17 luglio 2020, dal 19 luglio é in vigore il cosiddetto “Decreto Rilancio”.
Agevolazioni per gli investitori
Se sei una persona fisica o una società e decidi di investire in una PMI o in una start-up innovativa potrai beneficiare di agevolazioni fiscali.
Detrazione dall’IRPEF pari al 50% della somma investita fino ad un massimo investito pari a 100.000 euro. Oltre a questa soglia, la detrazione dall’IRPEF è pari al 30% della somma investita, fino ad un massimo di 1 milione di euro.
Il limite massimo di investimento consentito è pari a euro 1.800.000 annui, è richiesto il mantenimento dell’investimento per almeno due anni.
Agevolazioni per le PMI e le Startup innovative
Esenzione da imposta di bollo e diritti di segreteria dovuti per l’iscrizione al registro delle imprese e dal diritto annuale alle camere di commercio per le start-up;
Agevolazioni fiscali per amministratori, dipendenti o collaboratori remunerati attraverso strumenti finanziari. Le somme corrisposte sotto forma di strumenti finanziari o diritti di opzione non concorrono alla formazione del reddito imponibile dei destinatari;
Credito d’imposta del 35% sulle assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato fino a un massimo di 200mila euro annui per le start-up;
Facoltà di utilizzare, per le start-up innovative costituite in forma di s.r.l., istituti ammessi solo nelle S.p.A., in particolare, la libera determinazione dei diritti attribuiti ai soci o l’emissione di strumenti finanziari partecipativi;
Deroga al divieto assoluto di operazioni sulle proprie partecipazioni qualora l’operazione sia effettuata in attuazione di piani di incentivazione che prevedano l’assegnazione di strumenti finanziari a dipendenti collaboratori, componenti dell’organo amministrativo o prestatori di opere o servizi, anche professionali;
Facoltà di emettere strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il voto nelle decisioni dei soci;
Sostegno all’internazionalizzazione, attraverso i servizi messi a disposizione dall’Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dal Desk Italia;
Maggiori possibilità nella gestione della crisi nell’impresa start-up innovativa e nell’attività di controllo;
Possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi prorogabili di altri 12 mesi (arrivando quindi complessivamente a 48 mesi);
Accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo Centrale di Garanzia, un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.
Altre novità del Decreto Rilancio
Il Decreto Rilancio prevede ulteriori interventi agevolativi a favore delle startup o PMI innovative. Consulta la scheda riepilogativa degli interventi deliberati dal decreto rilancio disponibile sul sito del MISE.